"Non siamo davvero solisti nemmeno nella nostra vita, ma la scena di un dialogo a più voci, tutte, purtroppo, forse, dello stesso valore".
( Göran Tunström )


mercoledì 30 dicembre 2009

Invasione di gatte malefiche


Ieri sera, dopo una giornata di lavoro pesantissima, sono uscito con un amico per un impegno già preso in precedenza che non potevo rinviare e, con lui alla guida, imbocchiamo l'autostrada sulla via del lago di Garda. Decidiamo di fermarci qualche minuto per un caffè in un autogrill che di solito è molto frequentato, e che ieri sera stranamente era tranquillo. Sarà stata la stanchezza, sarà stata la luce leggermente ovattata, sarà che il caffè d'orzo era più buono del solito fatto sta che appena mi giro un momento e mi guardo intorno resto bloccato dallo stupore.

Gatte malefiche ovunque, dal pavimento al soffitto, in tutte le salse leccorniose, caramellose e patatose, in un tripudio di rosa in tutte le nuances, ma la mia preferita, ieri sera, era il corner con le tavolette di cioccolato in salsa gattosa. Non so chi sia il responsabile della vendita delle licenze per lo sfruttamento dell'immagine della gatta, ma ho come l'idea che si sia fatto prendere un po' la mano. Sono ovunque, mi sentivo così accerchiato che quando sono passato un momento al bagno temevo di trovare i sanitari a forma di testa di gatta, e il soffione dell'aria calda con il suono delle sue fusa.
Gatta malefica, non avrai il mio scalpo.

A margine, ho dato una sbirciatina ai prezzi, alla faccia della crisi, e ci credo che quelli del merchandising la piazzano in ogni cosa, è una rapina a mano armata con artigli di gatta in acciaio inossidabile.
Comunque, tra le altre cose, ho visto le sorelle della mia scatola di latta gattosa, ho scoperto che ho fatto un affare perchè l'ho pagata  3 volte meno di quelle viste esposte ieri in autogrill.

9 commenti:

  1. Io mi (e ti) auguro un 2010 senza la gatta lardosa tra le palle :)

    Auguri!

    RispondiElimina
  2. Si sa che l'autogrill ha dei prezzi esorbitanti... :-)

    RispondiElimina
  3. Giuro che fino a poco tempo fa non sapevo cosa fosse "Hello Kitty". Ora, per colpa tua, ne vedo ovunque!
    Grrr! :) :))

    RispondiElimina
  4. @Gios
    Spero in un bel 2010 e così mi auguro sia anche per te, per la gatta invece ci spero poco, sarà tra le palle ancora per molto.
    @Poto
    immagino che, visti i tuor agli outlet di mezza Italia, tu sia ferrato in fatto di autogrill.
    @Neurobi
    Rassegnati, una volta che ti acchiappa non le sfuggi più. Che poi ha 7 vite come i gatti veri, e a cicli ritorna più gattosa di prima a invadere le nostre vite.

    RispondiElimina
  5. Detesto quelle gatte almeno quanto i piccioni...e giuro che la mia idiosincrasia per questi ultimi è a livelli mooooolto elevati!

    ...ti auguro un anno sereno!!!

    RispondiElimina
  6. Che poi Hello Kitty ha dei compagni che sono mooolto più simpatici.. il mio preferito è Cinnamorol, un cuoco che risolve ogni problema con qualche virtuosismo alimentare (es. il tendone del teatro fatto di pasta di pane tirata a sfoglia), e in ogni situazione critica arriva con qualcosa da mangiare, per tirare su gli animi.

    RispondiElimina
  7. Ho dimenticato di firmare il commento giusto qui sopra: sono Carlo.

    RispondiElimina
  8. @Carlo
    sei più informato di me delle vicissitudini della gatta malefica, io sinceramente la conosco bene da un punto di vista grafico ma poco per quanto riguarda il fumetto o l'animazione.

    RispondiElimina
  9. beh, il fatto è che Cinnamorol incarna due mie convinzioni: che cuniare aiuta a vivere meglio sia chi cucina sia chi.. mangia, e che anche nei momenti più difficili, nel momento del dolore le cose semplici e di base come appunto il buon cibo aiuta, consola, serve. non a caso in molte regioni è usanza portare cibi nella casa dove ci sia appena stato un lutto, anche per sollevare da certe incombenze quotidiane.
    Carlo

    RispondiElimina

i commenti a questo blog saranno pubblicati dopo essere passati al vaglio del moderatore.