"Non siamo davvero solisti nemmeno nella nostra vita, ma la scena di un dialogo a più voci, tutte, purtroppo, forse, dello stesso valore".
( Göran Tunström )


giovedì 30 ottobre 2008

TrentaOttobreDuemilaotto


... L' Italia s'è desta ...
Attenzione , questo blog esprime solidarietà ai "facinorosi" che hanno ancora capacità di discernimento e spirito critico .
Se Lui e Lei non capiscono non siate troppo severi con loro , hanno avuto un maestro unico .

lunedì 20 ottobre 2008

frammenti d'amore



Questi sono i miei tre cuccioli , piccoli batuffoli rosei con gli occhi aperti sul mondo .
Preziosi perchè desiderati , attesi ad oltranza anche quando gli eventi remavano contro .
C'è qualcosa di me in tutti loro , e ,insieme , c'è una parte dei rispettivi papà .
Si , tre papà diversi , a rappresentare tre fasi importanti della mia vita e dei miei desideri .
Sembrava un giochino divertente , metti una foto di mamma, metti una foto di papà et voilà , il gioco è fatto , e dopo 9 secondi ecco la foto dell'ipotetico bambino .
Sembrava un giochino divertente , dicevo , invece non lo è stato per niente .
Ha portato alla luce desideri assopiti , pensieri passati sepolti dal tempo ,simbologie di vita verso le quali non pensavo quasi più .
Sono consapevole che c'è un desiderio di figlio , di famiglia in una parte di me , ma la legislazione italiana e il sentire comune sono ancora molto distanti rispetto al modello spagnolo o olandese per quanto riguarda i diritti civili dei gay , quindi in qualche modo questo desiderio era sempre stato messo a tacere .
Ma c'era questo giochino , questa possibilità virtuale di dare una forma al desiderio , e così ho deciso , faccio un bambino .
Primo problema , con chi lo faccio , a quale amore della mia vita l'onore di rendermi virtualmente madre ?
Si, visto che era mio il desiderio mi sembrava giusto sobbarcarmi tutte le magagne della "gravidanza virtuale ": è stata dura ma sono stata brava visti i risultati .
Scopro così , o meglio , prendo atto consapevolmente , che non tutti gli uomini che ho amato li trovo adatti a fare da padre , e sotto sotto nemmeno da compagno stabile di vita ; hanno rappresentato al meglio il loro ruolo nella mia vita , sono stati un tassello importante nella fomazione della mia personalità, ma il loro ruolo è terminato .
Così , dopo lunga analisi di me stesso e di chi ho amato , ho deciso che i padri sarebbero stati tre : un amore che mi ha dato tanto emotivamente ma allo stesso tempo ha conservato quel retrogusto amaro del rimpianto per qualcosa che sento di non aver realizzato , di non aver portato a termine .
Un amore vero fino in fondo , fatto di parole, pelle , lacrime e sorrisi , che ha colto e amato l'essenza di me consentendomi di esprimere tutto quello che avevo dentro e che ancora non conoscevo del tutto .
Un amore idealizzato , o meglio , un concentrato di tutto quello che cerco e che a volte trovo in un uomo , una volta l'ho incrociato , ed è stato come sentire il rumore dell'incastro perfetto di tutte le tessere di un puzzle .
Il risultato sono i tre bimbi che vedete sopra .
Ho trovato divertente una cosa : i tre papà sono oggettivamente belli , ma se i tre cuccioli sono carini è merito soprattutto della mamma (il giochino dà la possibilità di calibrare la somiglianza verso il padre o la "madre " , in questo caso virgolettata oltre che virtuale).
Altra cosa che mi ha colpito : il terzo padre , quello rappresenta in qualche modo il mio uomo ideale, è anche il più distante fisicamente da me ; nostro figlio è la copia sputata di me da bambino . hahaha
per chi volesse provarlo :

martedì 14 ottobre 2008

L'isola dei "futuri" famosi


Adam , Anno I n.7 -Mensile - Dicembre 1994 - Tattilo Editrice S.p.A.
"Abbiamo visionato un numero esagerato di modelli prima di trovare quello che avesse davvero " le phisique du rôle " , alla fine l'abbiamo individuato in Rossano : ventiduenne "dè Roma" , a cui ha divertito un sacco "fa l'omo de a Giungla ".[...] Ha fatto parte di un gruppo di mini spogliarellisti - unico italiano tra brasiliani - denominato "I leopardi".
Insomma , gli accenni di quello che sarebbe diventato ci sono tutti .
qui altre foto .

Un tuffo nel passato

Qualche sera fa facevo zapping davanti alla tv e capito su rai 2 negli speciali che mandano in onda a tarda notte sulle avventure quotidiane dell'isola dei famosi .
Confesso che non guardo la trasmissione ufficiale , dopo due minuti perdo la pazienza e cambio canale , mentre trovo già passabili gli speciali , più che altro per divertirmi a sentire certe perle di cultura o di saggezza tra una caccia al pesce e un morso alla noce di cocco .
E' arrivato un nuovo naufrago- in sostituzione di non so chi- tale Rossano Rubicondi . Il nome non mi dice niente , l'unico Rossano che ricordi è un ragazzo che a suo tempo si era fatto molto apprezzare dai lettori - in gran parte gay - posando quasi sempre in tenuta piuttosto nature , per una rivista che si chiamava Adam , rivolta principalmente a lettori gay o gay friendly .

Ma tu guarda , è proprio lui : certo, definirlo famoso mi pare un po' eccessivo , io l'avevo perso di vista da anni , e solo più tardi vengo a sapere del suo matrimonio con Ivana Trump (favolosa la battuta dell'altro naufrago , il biondo allampanato , " io non so chi sia questa Ivana Trans " ) .
Lo trovo un po' appesantito , ma tutto sommato ancora un bell'uomo . L'unica cosa che rimane uguale , mi pare , è il suo essere un po' burino .

Vederlo mi trascina indietro nel tempo , di 10-15 anni e mi sembra tutto un altro mondo , con altri gesti quotidiani , altri pensieri che avevo disperso nella memoria .
Adam non era una rivista porno , era qualcosa di nuovo per allora , diversa dalla storica e un po' politicizzata Babilonia ,più leggera, più fresca , quasi un Vanity Fair ante-litteram , ma specificatamente gaya .
Copertine ammiccanti e colorate , dove ad essere ritratti erano spesso personaggi famosi amati dai gay o in odore di gayezza , altre volte perfetti sconosciuti ma dall'avvenenza piuttosto marcata .
Rossano appare su Adam la prima volta nel n.7 del dicembre del 1994 , dove in copertina faceva mostra di sè il fratello Riccardo - altro bel ragazzo degno di nota - in un servizio che , a vederlo oggi, sembra profetico .
E' intitolato "Tarzan Amore mio " , ed è una sorta di inno "all'uomo selvaggio , intrepido, completamente analfabeta , tutto muscoli e sesso ".
Lui è ritratto tra finte palme e noci di cocco , una scimmietta peluche e un costumino ridottissimo , è un inno alla pelle esposta al sole .
E' bello Rossano , nel pieno dello splendore dei suoi 22 anni , capelli lunghi e morbidi ricchi di riflessi di luce , una pelle dorata cosparsa di efelidi sulle spalle , un corpo tonico e definito ma allo stesso tempo morbido , la bocca perfetta un po' screpolata , un velo di peluria sul viso che aggiunge un tocco di trascuratezza , e due occhi ambrati , caldi che ti guardano insistenti e fino fino in fondo .
Ho conservato tutti i numeri di quella rivista , pubblicata mensilmente dal maggio 1994 al febbraio-marzo del 1999 : mi è dispiaciuto che fosse lasciato cadere quel progetto editoriale , perchè per me era uno dei pochi fili diretti e indiretti con il mondo gay . Ho sfogliato qualche numero , c'erano ancora gli annunci con i vari fermoposta , sembra preistoria se solo penso a quanto spazio occupano ormai nella nostra vita i cellulari , le mails , le chats e il mondo di internet in generale .
Chissà se le nuove generazioni si rendono conto di quanto preziosi siano questi mezzi , per le potenzialità che hanno , ma dubito , le danno ormai per acquisite , con il rischio poi di non andare oltre il monitor del computer .
Sfogliando ho rivisto foto bellissime di giovani di belle speranze tra cui Gabriel Garco (mitica la copertina n.4 ) Stefano Dionisi , i Take That dell'epoca d'oro , keanu Reeves , Tom Cruise e un quasi dimenticato David Boals , uno dei modelli più famosi di allora .
Gli anni passano un po' per tutti , io mi consolo del fatto che porto ancora la stessa taglia dei 15 anni in barba a certi panzoni miei coetanei che vedo in giro .